Antonio Nunziante nasce a Napoli il 26 settembre 1956. Torinese di adozione, dopo il diploma frequenta l’Accademia delle Belle Arti. Nel 1975, terminata la formazione in tecniche di restauro a Firenze, fa ritorno a Torino. La sua tecnica pittorica va affinandosi per tutta la seconda metà degli anni ’70. Già sul finire di quel decennio l’interesse del pubblico italiano per il suo lavoro inizia a crescere e nel 1983, già affermatosi nel nostro paese, ha l’occasione di esporre negli Stati Uniti, agli Artexpo di Los Angeles e New York.
Nel 1985 le sue tele sono in mostra accanto alle opere di Pietro Annigoni. E’ ancora un periodo di grande ricerca e sperimentazione, con lavori spesso firmati sotto lo pseudonimo di Rascal Babaloo. Le mostre di Tokyo nel 1990 e New York nel 1991 consentono ad Antonio Nunziante di esporre nuovamente a livello internazionale. Nel 1994 viene pubblicata la sua prima monografia. Nel 1996, presso la mostra “Il valore della figura” le sue opere vengono esposte accanto a quelle di maestri italiani quali Boeri, Cascella, De Chirico, Guttuso, Modigliani, Morandi, Marino Marini e Sironi. Iniziano ad emergere elementi che lo consacreranno al grande pubblico: metafisica, simbolismo e romanticismo. È il periodo di cicli pittori di straordinaria bellezza, come Farmacie, Le stanze, Gli oggetti; durante i quali spesso trova ispirazione ne “L’Isola dei morti” di Arnlod Bocklin per dipingere un’isola (Arcadia) come spazio ideale per spirito e mente.
Nel 2001 il museo Boussex-Meaux di Parigi ospita la sua mostra “Dimensioni Parallele”, in occasione dell’esposizione Hommage a I’lle Des Morts, accanto alle opere di Salvador Dalí e Max Ernst.
La seconda metà degli anni 2000 è un susseguirsi di mostre e manifestazioni che vedono Antonio Nunziante protagonista. Espone a Londra, Torino, Oneiros, Venezia, Miami e Praga. A dicembre del 2010 con la mostra presso Castel Sismondo di Rimini intitolata “Nunziante dal Caravaggio”, Nunziante si confronta con l’Estasi di San Francesco d’Assisi del maestro milanese. Novembre 2012 vede alcune delle sue opere più importanti presentate a Soho, dove suscitano l’interesse da parte delle istituzioni italiane in New York che ne sceglieranno cinque affinché vengano esposte all’interno del Consolato.
Il 2014 si apre con una collettiva internazionale a Palazzo Reale di Torino con De Chirico, Warhol, Casorati, Boetti, Schifano, Baj, Rotella, Chia e Botero, a cui seguono le due antologiche a Palazzo Medici Riccardi di Firenze in contemporanea al Maggio Fiorentino e a Palazzo Panichi di Pietrasanta, per i 500 anni dalla morte di Michelangelo Buonarroti.
Sono sempre più frequenti le mostre che accostano Antonio Nunziante ai grandi del passato. La sua tecnica e il trionfo tra simbolismo e surrealismo lo eleggono a degno rappresentante della pittura contemporanea, nel solco degli insegnamenti lasciati da giganti come Leonardo Da Vinci, De Chirico, Carrà, Picasso.